Una squadra giovane e determinata, affiatata e legata da un sentimento comune: l'amore per l'arte dell'accoglienza, che si esprime in un contesto familiare che mette l'ospite a proprio agio in un'atmosfera di alta professionalità.
In cucina Alberto coordina il suo staff di cuochi e pasticcieri, sempre alla ricerca del bello e del buono, con il giusto equilibrio tra tradizione e innovazione.
In sala, la moglie di Alberto, Anamaria, concentra la sua innata gentilezza e le sue conoscenze professionali su un unico obiettivo: trasformare un pasto in un'esperienza emozionale.

Quella del Ferarùt è una storia che nel 2015 tocca il traguardo del mezzo secolo di vita. Cinquant'anni, due generazioni: Carla e Guerrino Tonizzo, una coppia affiatata nella vita come nel lavoro, nel 1965 cambiano l'insegna della trattoria Al Cacciatore e, nel giro di pochi anni, il locale conosciuto e apprezzato per la cucina della tradizione diventa un vero e proprio tempio della gastronomia marinara.
In questo contesto cresce la seconda generazione, con Alberto e la moglie Anamaria che portano il Ferarùt nel ristretto parterre dell'alta ristorazione. E, intanto, la famiglia cresce...

I riconoscimenti e le soddisfazioni non arrivano per caso o per un colpo di fortuna...
Lo sa bene Alberto Tonizzo, che nel mondo della ristorazione è entrato da giovanissimo, compiendo nell'azienda di famiglia un percorso di duro apprendistato.
Lavoro e studio, grandi sacrifici affrontati con rigore, tenacia e determinazione.
Una passione per il mondo della ristorazione e dell'accoglienza supportata da una quotidiana attività di ricerca e approfondimento: dopo il diploma all'istituto turistico di Lignano, i corsi con l'AIBES e con l'AIS, un triennio all'Istituto Superiore di Arti Culinarie, gli stage con grandi maestri come Vinicio Dovier e Igles Corelli.
La stella Michelin (arrivata nel 2012) è un riconoscimento che testimonia il talento e la passione, per dirlo con il motto dei Jeunes Restaurateurs d’Europe, dei quali Alberto fa parte dal 2009.